venerdì 5 luglio 2013

Hasta Pronto








C'è un saluto che voglio fare:

Buongiorno Nicaragua, mi hai insegnato che c'è un amore che è talmente alto e puro che si trasforma senza accorgersene in tante storie che non hanno fine e che poi a lungo andare fanno parte di me. 
Credevo fossero cuori lontani i tuoi ma in realtà era solo un'apparenza. In realtà mi hai insegnato che queste vite contengono ricchezze che nessuno conosce. 
Ogni anno quando me ne vado mi sento sempre più ricca. 
Grazie Nicaragua, qui ho incontrato la gente, quella che conta!
Hasta pronto......

carlafamily


martedì 2 luglio 2013

TIPITAPA

Bene! abbiamo lasciato Juigalpa, non sono mancate le lacrime e le crisi, meglio non pensarci, ce ne siamo andati con le valigie piene di lettere che col tempo ricambieremo. L'emozione è stata molto forte, si dice che ci si abituata agli spostamenti, non è così però, non ci si può abituare a lasciare persone splendide. Ci potremo rivedere solo se saremo noi a tornare da loro poichè loro non hanno e forse non avranno mai la possibilità di viaggiare. 
A Juigalpa abbiamo lasciato molto, moltissimo e non potremo mai dimenticare i nostri fantastici giovani che ora sono pronti ad affrontare la loro vita e spiccare il volo per volare in alto in alto ed ora siamo a Tipitapa. 
Tanto ne avevo sentito parlare ma mai l'avevo vista questa città situata tra 2 laghi e che fa parte del dipartimento di Managua, siamo quindi usciti dal dipartimento di Chontales con le sue fincas e i suoi campesinos, lasciamo il capoluogo Juigalpa che ci ha ospitati con tanto affetto.
Ora siamo a circa 20 minuti da Managua la capitale e, fatto positivo, abbiamo vicino l'aeroporto del Nicaragua. Non c'è mai un volo diretto per venire qui anche se il Nicaragua è provvisto del meraviglioso mar dei Caraibi. Gli scali sono tutti o a San Juan (Costa Rica) o Guatemala o Panamà o Miami, quindi avere l'aeroporto vicino è un gran bell'affare. 
Ci hanno messo un po' all'erta dicendoci che è una città con molta delinquenza, assalti, violenza, droga e furti.
Ok, dobbiamo stare tranquilli, così dice la gente del posto, basta usare le precauzioni, certo, poi ci guardano (...e si guardano tra loro) e dicono "beh, voi siete stranieri, tenetevi sempre qualche soldo in tasca e non fate resistenza...."
Un po' di apprensione ce l'hanno messa, senza dubbio, tanto più che ci hanno anche ragguagliato bene circa le condizioni igieniche di questa città: tanta immondizia per le strade, così ci hanno detto. Staremo a vedere!
Per ora abbiamo già appurato che l'acqua non c'è per tutto il giorno e arriva solo di notte, l'elettricità manca molto spesso, pare però che qui nessuno si lamenti, sembra che tutti siano abituati e non abbandonino mai il sorriso mentre io mi sento nervosissima quando apro il rubinetto e non esce nulla, così riempiamo bidoni e bidoni e il lavoro sembra non finire mai.  Certo noi abbiamo la cisterna ma l'acqua manca così spesso che la povera cisterna non si riempie mai.
Ecco svelato perchè non riesco più seguire il mio blog, se non c'è l'elettricità non c'è internet.
Qui si riesce ad ottenere una linea internet ancor prima di ottenere una linea elettrica, pazzesco ma è così. Per diversi giorni abbiamo perso i contatti con i nostri amici italiani, non c'è più l'assiduità delle connessioni come prima.
Abbiamo già vissuto "l'ebrezza" della pioggia tropicale, quella che ti entra in casa e non è dalla porta che entra la pioggia..... abbiamo superata anche questa prova ma staremo a vedere che cosa ci riserva la prossima "pioggia".

Abbiamo compreso molto bene che questa assegnazione non è e non sarà per nulla facile anche se è vicina alla capitale. Proprio oggi ho sentito voci di strada che dicevano che Tipitapa è tra le 3 città del Nicaragua più violente. Una è Managua, poi c'è Tipitapa, devo ancora scoprire qual'è la terza.
Bene! proprio ora è andata via ancora la luce e questo post lo potrò pubblicare solo quando ritornerà. E' sempre così! Sono tornata alle candele, o meglio ai lumini, ci si dovrà fornire di altre torce, questa vecchia atmosfera però ci piace solo fino a quando non ci fermiamo a pensare che l'atmosfera non è antica ma molto povera.. 
Per le strade i ragazzini e i bambini applaudono, c'è qualche candela che si accende qua e là e poi sento il rumore di un pallone preso a calci, stanno giocando a calcio nel buio più totale, solo qualche candela.... la amo questa gente, sì la amo davvero!

TIPITAPA.... il nome mi piace molto, sa proprio di America Latina, Centro America.

Non mi fermerò qui a Tipitapa per molto purtroppo, il mio biglietto di ritorno per l'Italia è per il 6 luglio quindi  devo tornare in Italia, sabato saluterò tutte le persone magnifiche che ho conosciuto in questi giorni e il mio desiderio sarà quello di sempre, 
ritornare!
Un pescatore getta la sua rete mentre si trova in una strada allagata in Tipitapa, 25 km a nord di Managua, Nicaragua, (AP Photo / Esteban Felix) 



La gente che mi piace

Mi piace la gente che vibra, che non devi continuamente sollecitare e alla quale non c'è bisogno di dire cosa fare perché sa q...