MI MAMA' ME REGALO'
Traduzione: LA MIA MAMMA MI HA DATO VIA
Purtroppo oggi so che qui questa frase è molto comune. Oggi so che la miseria, la fame, la povertà e lo strazio confondono a tal punto i sentimenti da renderli miserabili
Il cuore non si frantuma all'improvviso ma lentamente, lentamente, lentamente. Così che non c'è più nemmeno un minuscolo spazio sulla terra dove adagiare il dolore.
Però da quando sono qui ho imparato che devo lasciar parlare queste persone,
ASCOLTARLE!
Vorrei dar loro questa voce.E' Luz che parla tra le lacrime, mi urla in faccia la sua straziante e lacerata vita ed io rimango inerme,
Mi sento così fragile di fronte a tanto dolore che non indietreggio,
mi lascio coinvolgere da restare senza fiato.
E' una poesia dolorosa e urlata ma la lascio fare...
Mi mamá me regalò. Yo tenía sólo cuatro años, todavía me acuerdo el gran dolor, aún hoy no me deja, no hay día sin ese sentimiento. Guardo en mi mente una pregunta, siempre la misma: ¿Por qué?
¿Por qué? ¿Por qué? Todos los días!
E' bastato solo un gesto, la mano di mia madre che mi spingeva verso quella donna che non conoscevo, non scorgevo un sorriso, nemmeno uno.
Ah, cómo amé a mi madre!
cómo la quería, y ese día me regalò!
Dios mío cuánto dolor que sentí aquel día y desde allí comenzaron los golpes, los insultos, empecé a trabajar duro, yo tenía cuatro años.
Accudivo ai figli della signora che mi aveva 'accolta' nella sua casa.
La più grande aveva la mia età. Simulavo amicizia ma in realtà ero al suo servizio. Quattro anni avevo e mia mamma mi regalò.
Mangiavo in un angolo della casa il cibo che i figli avanzavano, era un lusso per me, mi ripetevo che ero stata fortunata e speravo che anche la mia mamma e i miei fratelli mangiassero almeno un po' di riso o un po' di fagioli, ogni attimo il mio pensiero era per loro.
Imparai a leggere ascoltando la figlia della signora, al punto che l'aiutavo a fare i compiti, però non so leggere bene, vuoi ascoltare?
Non ricordo una festa per me, non me lo ricordo, ricordo le feste della figlia della signora e i sotterfugi della sua adolescenza e le colpe inflitte a me invece che a lei.
Dio come mi picchiava! Quanto mi batteva!
A 14 anni ho avuto il mio primo figlio che ora ha 14 anni pure lui, mio marito lavora lontano e si è portato il ragazzo con se, così posso comprare qualcosa da mangiare per questi miei 3 figli che sono rimasti con me. Ma guardi questa casa, ora ho una casa, povera, poverissima ma piena di dignità e i miei figli sono qui con me e domenica arrivano mio marito e mio figlio. Vorrei solo che ora i miei figli andassero a scuola, voglio andare avanti, solo avanti anche se tutti i giorni mi volto indietro e guardo il mio passato, lo strazio ormai c'è fino alle ossa ma mi serve per non ripetere gli errori che troppo spesso si fanno in questo mondo."
Ho imparato molto da questa giovanissima donna:
TACERE, ASCOLTARE E NON GIUDICARE MAI....
carlafamily