giovedì 31 luglio 2014

Non mi pento di niente (Gioconda Belli)


Dalla donna che sono,
mi succede, a volte,
di osservare, nelle altre, la donna che potevo essere;
donne garbate, laboriose, buone mogli,
esempio di virtù,
come mia madre avrebbe voluto.

Non so perchè ho trascorso 
tutta la vita  a ribellarmi a loro.

Odio le loro minacce sul mio corpo
la colpa che le loro vite impeccabili,
per strano maleficio mi ispirano;
mi ribello contro le loro buone azioni,
contro i pianti di nascosto del marito,
del pudore della sua nudità
sotto la stirata e inamidata biancheria intima.

Queste donne, tuttavia, mi guardano

dal fondo dei loro specchi;

alzano un dito accusatore

e, a volte, cedo al loro sguardo di biasimo

e vorrei guadagnarmi il consenso universale,

essere "la brava bambina", 
essere la "donna decente",

la Gioconda irreprensibile,
prendere dieci in condotta
dal partito, dallo Stato, dagli amici,
dalla famiglia, dai figli
e da tutti gli esseri
che popolano abbondantemente
questo mondo.

In questa contraddizione inevitabile 
tra quel che doveva essere 
e quel che è,

ho combattuto numerose battaglie mortali,
battaglie a morsi, loro contro di me
- loro contro di me che sono me stessa -
con la psiche  dolorante, scarmigliata,
trasgredendo progetti ancestrali, 
lacero le donne che vivono in me
che, fin dall'infanzia, mi guardano torvo
perchè non riesco nello stampo perfetto dei loro sogni,
perchè oso essere quella folle, inattendibile, tenera e vulnerabile
che si innamora come una triste puttana
di cause giuste, 
di uomini belli
e di parole giocose

Perchè, adulta, ho osato vivere l'infanzia proibita
e ho fatto l'amore sulle scrivanie nelle ore d'ufficio,
ho rotto vincoli inviolabili 
e ho osato godere
del corpo sano e sinuoso
di cui i geni di tutti i miei avi mi hanno dotata.

Non incolpo nessuno. Anzi li ringrazio dei doni.
Non mi pento di niente, come disse Edith Piaf:
ma nei pozzi scuri in cui sprofondo al mattino, 
appena apro gli occhi,
sento le lacrime che premono,
nonostante la felicità che ho finalmente conquistato,
rompendo cappe e strati di roccia terziaria e quaternaria,
vedo le altre donne che sono in me,
sedute nel vestibolo
che mi guardano con occhi dolenti e mi sento in colpa per la mia felicità.
Assurde brave bambine mi circondano e danzano musiche infantili
contro di me;
contro questa donna fatta, piena,
la donna dal seno sodo
e i fianchi larghi,
che, per mia madre e contro di lei, mi piace essere. 

Gioconda Belli 

Parlo di lei QUI   e QUI


Foto Entrevista 

BUON VIDEO  (dal Web)

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Originale 
No me arrepiento de nada
Gioconda Belli 



Desde la mujer que soy,
a veces me da por contemplar
aquellas que pude haber sido;
las mujeres primorosas,
hacendosas, buenas esposas,
dechado de virtudes,
que deseara mi madre.
No sé por qué
la vida entera he pasado
rebelándome contra ellas.
Odio sus amenazas en mi cuerpo.
La culpa que sus vidas impecables,
por extraño maleficio,
me inspiran.
Reniego de sus buenos oficios;
de los llantos a escondidas del esposo,
del pudor de su desnudez
bajo la planchada y almidonada ropa interior.
Estas mujeres, sin embargo, me miran desde el interior de los espejos,
levantan su dedo acusador
y, a veces, cedo a sus miradas de reproche
y quiero ganarme la aceptación universal,
ser la Gioconda irreprochable.
Sacarme diez en conducta

con el partido, el estado, las amistades,
mi familia, mis hijos y todos los demás seres
que abundantes pueblan este mundo nuestro.
En esta contradicción inevitable
entre lo que debió haber sido y lo que es,
 he librado numerosas batallas mortales,
batallas a mordiscos de ellas contra mí
-ellas habitando en mí queriendo ser yo misma-
transgrediendo maternos mandamientos,
desgarro adolorida y a trompicones
a las mujeres internas
que, desde la infancia, me retuercen los ojos
porque no quepo en el molde perfecto de sus sueños,
porque me atrevo a ser esta loca, falible, tierna y vulnerable,
que se enamora como alma en pena
de causas justas, hombres hermosos,
y palabras juguetonas.
Porque, de adulta, me atreví a vivir la niñez vedada,
y rompí lazos inviolables
y me atreví a gozar
el cuerpo sano y sinuoso
con que los genes de todos mis ancestros
me dotaron.
No culpo a nadie. Más bien les agradezco los dones.
No me arrepiento de nada, como dijo la Edith Piaf.
Pero en los pozos oscuros en que me hundo,
cuando, en las mañanas, no más abrir los ojos,
siento las lágrimas pujando;
veo a esas otras mujeres esperando en el vestíbulo,
blandiendo condenas contra mi felicidad.
Impertérritas "niñas buenas" me circundan
y danzan sus canciones infantiles contra mí
contra esta mujer
hecha y derecha,
plena.
Esta mujer de pechos en pecho
y caderas anchas
que, por mi madre y contra ella,
me gusta ser. 



18 commenti:

  1. Credo di averlo già detto, ma lo ripeto. Gioconda Belli è una donna stupenda. La libertà di essere se stessi è una conquista che ha in sé il seme della felicità, ma come canta la ballata, ha in sé anche il germe di una profonda solitudine. E' la lontananza da quelli che si sono adattati agli schemi imposti.

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    1. Sì, si intuisce questa profonda solitudine dovuta sicuramente ad un passato difficile e segnato dalla guerra e dall'esilio ma soprattutto per il senso di impotenza di fronte a ciò che non si è potuto fare per la sua terra ne come persona ne come donna.
      Ciao Ambra.

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  2. Ma che bella!!!! Disinibita e libera da vincoli e pregiudizi, e molto combattiva!

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    1. Se c'è una cosa che è Gioconda Belli è proprio la libertà da ogni vincolo.
      Ciao Linda!

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  3. Ciao Carla,
    ci fa i conoscere un altro frammento di una persona e un'artista veramente grande nel vivere la vita con piena consapevolezza e nello stesso tempo con il sentimento e l'istinto di una donna completamente sincera di fronte a se stessa e al mondo:-)

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    1. E' proprio una donna consapevole del proprio ruolo e lo trasforma in ode ogni volta che può.
      Descrive la donna, semplice e combattiva, non vergognandosi mai delle debolezze ma bensì innalzandole come un trofeo.
      Un caro saluto!

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  4. Ciao Carlo, davvero stupendi questi versi. Purtroppo il video non riesco a godermelo perchè ho un problema di audio dovuto al pc...cercherò di vederlo dal cell.
    un abbraccio e buon week end

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    1. Sono davvero contenta che ti piacciano i versi di Gioconda Belli.
      Ciao Audrey! Buon week end anche a te.

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  5. Essere donna e gridarlo o soltanto essere se stessa?
    Bei versi :)

    Moz-

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    1. lottare per essere se stessa, con tutte le imperfezioni ed i tanti difetti, ma lei lo spiega molto bene con tutte le sfaccettature dell'essere donna ma prima di tutto se stessa che piaccia agli altri o no.
      Ciao Moz, grazie per essere passato, so che sei impegnato in questi giorni, apprezzo davvero il tuo passaggio.
      A presto!

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  6. mamma mia.. più la rileggo e più la capisco.
    e l'ammiro per averlo saputo scrivere e gridare a tutti.
    ciao!
    chiara

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    1. Come vorrei anch'io poter scrivere ciò che davvero sento, come donna, come persona, come essere e le mille me stessa che sono, sì lo ha descritto davvero in modo superbo.
      Ciao Chiara!

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  7. Ottimo questo post che mi ha tratto in inganno credendo fosse una cantante, ma, prima di risponderti ho preferito informarmi. Scopro che è nata a Managua e che ha la nazionalità nicaraguense. La poesia che hai pubblicato mi dà voglia di conoscerla più a fondo. Grazie Carla ed alla prossima.

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    1. Ho scritto di lei in altri due post segnalati a metà di questo appena sopra alla sua fotografia.
      Se scorri in basso li trovi.
      Anche la scorsa settimana ho pubblicato una sua poesia.
      e' molto interessante come scrittrice,
      Ciao e a presto!

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  8. non la conoscevo, grazie a te adesso si! Buon we

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    1. Lo scopo era proprio quello di farla conoscere un pochino.
      Un caro saluto!

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  9. Loredana Chinatti11 giu 2015, 15:11:00

    La poesia di Gioconda Belli è una poesia carica di sentimento Con la consapevolezza della propria femminilita, che con orgoglio e determinazione la difende E'
    stata una donna nata libera e di questa sua libertà ne fa la sua bandiera.

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    1. la penso esattamente così.
      benvenuta in questo blog

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