mercoledì 19 settembre 2012

Artt. 31 - 32 La convenzione sui Diritti dell'Infanzia


Se ci accingessimo a percorrere in lungo e in largo il nostro pianeta ci ritroveremmo a porci un mondo di PERCHE'?
Non son le risposte che tardano a venire, la realtà è che di risposte, di fronte a tutto questo, non ne troviamo.

Il fatto è che LORO non son solo bei volti,  LORO han voglia di giocare,  la sveglia per LORO squilla troppo presto al mattino,  ogni tanto su questo blog voglio rivolgere un PICCOLO PENSIERO  a queste grandi vite.

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Art. 31   1.Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
2.Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. 


Art. 32   1.Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale.
2. Gli Stati parti adottano misure legislative, amministrative, sociali ed educative per garantire l'applicazione del presente articolo. A tal fine, e in considerazione delle disposizioni pertinenti degli altri strumenti internazionali, gli Stati parti, in particolare:
 a.
stabiliscono un'età minima oppure età minime di ammissione all'impiego;

b.
prevedono un'adeguata regolamentazione degli orari di lavoro e delle condizioni d'impiego;
c.
prevedono pene o altre sanzioni appropriate per garantire l'attuazione effettiva del presente articolo;

17 commenti:

  1. Carla, un post che merita più visibilità...tutti hanno diritto di vivere liberi e felici

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    1. Ciao cara Simo, come vorrei che la visibilità fosse più grande, intendendo la visibilità mentale.

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  2. Gli Stati prevedono sempre un sacco di belle cose... che si realizzano sempre solo in minima parte.
    tutto il resto è purtroppo affidato alla buona volontà ed alla generosità di pochi, che sono una goccia nel mare.

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    1. Tutto vero! la buona volontà e la generosità di pochi fa molto pur restando una goccia in mezzo al mare. Se non si può fare proprio tutto almeno parlarne con un post.... altra goccia nel mare o forse nel nulla?
      Chi lo sa!

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  3. Che bello questo post, anche se poi queste leggi non trovano riscontro. Proprio l'altro giorno ho visto un documentario ove dei bambini di 8 anni, rubavano ecc... per compare la colla e sniffarla. Io mi sento male quando vedo queste cose, perchè i bambini sono il futuro e vanno tutelati,non si può accettare che vengano sfruttati,maltrattati, violentati... A volte vorrei essere potente per poter andare li è fare qualcosa, anche se il qualcosa di una sola persona non basta.
    Un bacio

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    1. Ciao Audrey, in parte hanno riscontro ma, appunto, in parte. C'è molta gente mobilitata che fa qualcosa per queste creature. Molta più gente non sa o non vuole sapere.
      Non hai idea di quanti bimbi ho visto sniffare colla e chiedere la carità. Quanti bimbi ho incontrato mentre svolgevano lavori duri e pesanti a orari insostenibili persino per un adulto.
      E' durissima sostenere una vita in quei luoghi perchè ciò che si vede non è ammissinile, ma è lì che voglio tornare. Lo spero davvero!

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  4. Bello, interessante e..."maniacalmente"...normale!
    Vita lunga e prospera Carla!

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    1. Buona entrata in questo blog. Sono felice che lo trovi interessante.
      A presto dunque!

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  5. Concordo con chi ha scritto più su: gli Stati prevedono tante belle cose, ma dal dire al fare c'è sempre di mezzo un mare di indifferenza, lassismo, conformismo allo status quo. Che tristezza.

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    1. Tristissimo, non vi è dubbio, ma è l'indifferenza e il menefreghismo che spaventano.

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  6. Purtroppo non è vero...non del tutto almeno...che queste leggi non vengono rispettate....Questi diritti ce li hanno molti bambini, ma non tutti! E' questo "piccolo" particolare che fa la differenza tra bambini e bambini(molti..ma non tutti)...
    Abiti qui? in un bel posto?una città normale? bene...tu sei un bambino di serie A.....
    OH poverino...invece tu abiti in una favela? in un lontano paesino del 3° mondo? Che vuoi allora? tu sei un bambino di serie B!
    Ci sono poi i casi dei bambini sfruttati anche nelle grandi città...Sono casi diversi ma schifosi ugualmente nella loro perpetuazione....I figli degli zingari...che vengono sfruttati da genitori disgraziati(e che non tollero nel loro essere, ne potrei dire per ore e so che sto scatenando reazioni già che dico questo) che li picchiano e li storpiano pur di fargli suscitare pietà nel prossimo. Poi ci sono i bambini sfruttati dal mercato del sesso e qui a parlarne mi prendono i conati di vomito....piccolini/e usati da adulti per la loro schifosa voglia di trasgressione o per la loro perversione!
    E lo Stato chiude un occhio perchè sono una fonte inesauribile di movimento di moneta!
    No...non continuo Carla...Altrimenti ti faccio un post nella tua area commenti...Sono solo disgustata da ciò che accade a milioni di bambini!

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    1. E' una storia lunghissima che non ha fine, in ogni luogo del mondo ci sono storie di sfruttamento di ogni specie. Ci sono davvero tante persone che si prendono a cuore queste vite straziate, ma sono ancora poche. La maggioranza è sorda muta e cieca.

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  7. proviamo a togliere 1 crocifisso dalle scuole e succederà il fini mondo... i bambini degli altri paesi possono invece aspettare...

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    1. Nei nostri paesi si inventano i problemi per sollevare polemiche ma nel concreto alla fine chissà davvero cosa c'è dall'altra parte del mondo o dietro la porta dei nostri vicini di casa.
      Quando ho visto il primo bambino della foto spalare pietre (che un altro bimbo aveva spaccato) senza alcuna protezione cioè a piedi nudi senza protezione per le sue manine, mi sono chiesta dov'è il mondo?
      Grazie Domenico di passare di qui, mi fa sempre piacere.

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  8. La tua esperienza e quella di Diana ci hanno insegnato cosa vuol dire sapersi dedicare agli altri. Io non sono persona da prima linea, temo, ma se il mio vicino ha bisogno di una mano non mi giro dall'altra parte, almeno ciò che è nelle mie possibilità cercò di farlo. In una grande città, come a livello globale, l'indifferenza è il peccato più grande.

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  9. A quanto pare oltre che problemi di tempo ne ho anche di blogger perchè non vedo il commento che ho lasciato ... volevo dirti che tu e Diana date un esempio reale di ciò che si può fare per aiutare. Io non ho mai avuto altrettanto coraggio ma cerco di non girarmi dall'altra parte quando qualcuno vicino a me ha bisogno di aiuto. Nelle grandi città, come a livello globale, l'indifferenza è quella che uccide di più.

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    1. Eccoti Marzia, sai che sto avendo dei problemi anch'io con i commenti, non so cosa sta succedendo. Vedremo!
      A volte sono le situazioni della vita che ci portano a fare determinate scelte insieme sicuramente al coraggio.
      Diana con suo marito ha fatto una splendida scelta di coppia di andare in questi paesi poveri e a tutt'oggi continuano a farlo. Io da parte mia ci vado a periodi, brevi o lunghi dipende. Per fare questo ho lasciato tutte le mie comodità che credevo mi sarebbero mancate, ma non è così, quando si è là ci sono così tante cose da fare che non manca nulla. Ho anche un figlio che presta anche lui questo servizio volontario e anche se nessuno di noi diventerà mai ricco, la cosa certa è che siamo sereni.
      Per quanto mi riguarda io ho intrapreso "coraggiosamente" (come dici tu ma non si tratta di coraggio) questa strada quando ho perso mio marito...... beh! Ora lo sai! A volte è un forte dolore che se affrontato di petto ti porta a fare qualcosa che non avresti mai creduto di saper fare. Ciao dolcissima Marzia!

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