lunedì 14 luglio 2014

Mondiali, e adesso parliamo di soldi

Il mondiale dei mondiali (così lo chiamavano) è finito, qualcuno fa due righe di conti, il Web è pieno di tabelle e schemi sui lauti guadagni della varie federazioni e dei giocatori che, come tutti ben sappiamo, sono un passaggio economico senza confronti.
In pratica sembra che nessuno perda 
Dal 1982, anno in cui è stato introdotto il premio, la Fifa ha assegnato quasi un miliardo e mezzo di euro alle nazionali. Il mondiale più ricco è quello attuale, con oltre 350 milioni di euro, di cui 50 milioni ai club di appartenenza dei convocati. 

20 commenti:

  1. Fino a che ci saranno questi compensi esorbitanti nel mondo del calcio, che gioco non è più, ci sarà sempre violenza. Per le cifre esorbitanti che ci riporti, penso che è un po' come essere pagati per fare il lavoro per cui sono stati assunti.
    Non tifo per una squadra calcistica da tanto tempo... non riesco a non pensare al malaffare che si cela dietro.
    Ciao Carla :)

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    1. Non che mi abbiano stupita queste cifre, nel mondo del calcio è proprio questa la vergogna e poi vediamo anche i calciatorini fare i capricci.
      Quello che c'è dietro è Mercato e non gioco.
      Ciao Sari.

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  2. Cifre davvero spropositate, mamma mia. Alla fine dovrebbe essere solo un gioco, ma così non è.
    Intanto son contento per la Germania, ha meritato la vittoria.

    Moz-

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    1. Siamo rimasti solo in pochi a credere che sia un gioco, pochi e poveri illusi.
      Sì la vittoria è rimasta in Europa.
      Non mi sento così entusiasta però
      Ciao Moz.

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  3. Quante cose si sarebbero potute fare con quei soldi... Come sempre l'egoismo vince!
    Ciao
    xavier

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    1. Non riesco proprio a pensarci alle migliaia di cose che si sarebbero potute fare.
      Un caro saluto Xavier

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  4. Io sono rimasta a bocca aperta quando ho letto che la sconfitta forse del Brasile o non ricordo bene quale squadra, rischiava di minare la stabilità economica della nazione. Ma dico, stiamo scherzando?!?! Mettere la stabilità economica di un Paese nelle mani di uno sport?!

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    1. Il Mercato azionario gira molto intorno al calcio come ad altri sport e per questo ne va in gioco la stabilità di molte nazioni che poggiano parte della loro economia su queste società.
      Non c'è nulla che giri intorno al mercato.
      Io arrivo a pensare che la povertà stessa sia studiata a tavolino.
      Un caro saluto Cri, sono appena passata da te.

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    2. Concordo col tuo pensiero: da bere e da mangiare ce ne sarebbe per tutti, se i più potenti non decidessero di affamare i più deboli.

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  5. Soldi che potevano essere spesi nella ricerca, nella scuola, per gli aiuti umanitari... ma figuriamoci, non fa figo!
    Baci

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    1. Scherzi.... Melinda, non fa chic!
      La verità è che alcuni tizi quando fanno donazioni lo fanno a patto che si faccia una gran pubblicità, in silenzio non fanno nulla.
      Ciao Melinda

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  6. Panem et circenses... a quanto pare non serve neanche più il pane, per tenere a bada i popoli. Basta il circo.

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    1. Vedi Silvia, il popolo sta quieto.
      Funziona così!

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  7. che spreco di denaro, con tutti quei soldi potevamo sfamare il terzo mondo e anche i poveri delle nostre nazioni sviluppate ma in via di regresso.
    buona serata

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    1. Ma loro non sanno neppure che esiste un terzo mondo o che nella loro stessa nazione stanno nascendo i nuovi poveri.
      L'abisso tra ricco e povero sta diventando sempre più marcato ed è anche grazie a questi squilibri sciagurati.
      Un caro saluto Audrey

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  8. Siamo noi che li guardiamo che procuriamo questo giro di soldi allucinante. Se non ci fossimo noi a seguire il calcio, loro non sarebbero niente. Siamo anche noi, nel nostro piccolo, i responsabili.

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    1. Ahimè, è proprio così purtroppo. Il fatto è che la gente, o per lo meni alcune persone, ama sinceramente questo sport, le direzioni però non sono altrettanto genuini.
      In realtà ci dovremmo limitare alle partite di paese e forse non ci sarebbero tanti giri di denaro ma di sorrisi.
      A presto!

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  9. A me piace il calcio, ma non ho parole sulle montagne di capitali che muove!
    In questi casi poi, se possibile, è ancor più inconcepibile!
    Quanto avrebbero potuto fare per il mondo, o se non altro proprio per "quei" paesi...ma tu la conosci bene la realtà di quei paesi e quindi non ti sto a dire nulla Carla...

    Un piccolo rammarico però concediamoglielo ai giocatori tedeschi...
    "Mannaggia, ma non potevamo giocare nell'Argentina!? ...avremmo "cuccato" 510mila € invece dei "miseri" 300mila!!! ...Tirchia di una Angel!...

    Ciao Carla.
    Buon pomeriggio.

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  10. Ops...tirchio anch'io che ho dimenticato la "a" finale...scusa...Merkel...!

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    1. Lo squilibrio è incredibile anche relativamente agli introiti tra le squadre, temo che sia l'idea che si ha troppo elevata di certi personaggi. Credo anche che se un giocatore è un fenomeno sta compiendo comunque un lavoro che è anche una passione e non mi sembrano rispettose certe cifre nei confronti di chi per esempio lavora in fonderia o in tintoria (solo per citare un tipo di lavoro) che guadagna 1000/1200 euro.
      Hai ragione non ci sono parola.
      Ciao Pino

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