Se
non avete letto vi invito a farlo cliccando QUI perché questa parte del Nicaragua è
davvero una perla, come moltissime altre del resto.
Vorrei
dedicare altri post a questo argomento perchè credo sia importante conoscere
alcune persone.
Come vi avevo anticipato qui c’è un gruppo di giovani nicaraguensi che con l'aiuto di una organizzazione un giorno ha deciso di imparare la lingua dei segni
nicaraguense per aiutare i sordi del loro paese. Sono ragazzi fantastici con
uno spirito di abnegazione formidabile ma soprattutto riescono a regalare un
sorriso a queste persone che sono perlopiù messe ai margini in una società
tanto povera che non ha il tempo da dedicare a loro.
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Il primo studente del gruppo... timidissimo! |
A Managua, la capitale,
c’è una scuola specializzata ma purtroppo non tutti hanno la possibilità
di frequentarla, grazie a questo gruppo di ragazzi alcuni sordi possono ora finalmente
imparare a dialogare e a parlare di ogni tipo di argomento.
Diamo una sbirciatina a questo gruppo che lavora a stretto contatto con noi, giovani che ho conosciuto qui e che dedicano la loro meravigliosa giovinezza ai sordi.
Sono
studenti, figli, amici, che vivono in questo paese difficile da vivere, ancora
martoriato dalla scia della guerra civile ma con una forza che ci lascia senza
parole. Arrivando qui si ha la chiara sensazione che questo Paese sia in ginocchio piagato dalla povertà e dalla
fame, nonostante tutto questi ragazzi
danno il meglio di se accompagnati dal loro
irresistibile sorriso, cercando di rialzare la loro gente prostrata da tanta
sofferenza.
Sarà
solo un piccolo gruppo ma, credetemi, è un grande lavoro ridare la dignità ad
una persona che per tutta la vita ha vissuto nel silenzio senza la possibilità
di esprimere la sua richiesta di aiuto.
Purtroppo
la povertà e l’analfabetismo porta a concetti di vita strazianti, vi ho già
mostrato le case in cui riversa circa il 75% dei nicaraguensi, ed è in questo
contesto che si trova il dramma dentro altri drammi.
Potrebbe essere la storia di una ragazzina di 14 anni sordo muta,
analfabeta e, terribile anche solo dirlo, sfruttata da chi come lei è
disperato.
In
questo strazio c’è l’immensa speranza che con questo gruppo possa imparare a esprimersi e ….
chiedere finalmente aiuto! Lo farà perché sta imparando a “parlare” con i segni
grazie a questi giovani.
Imparerà a leggere e scrivere, certo! Per ora ha imparato a segnare: giraffa, gatto,
cane, cielo, montagna, mare, tu hai la pelle bianca io sono morena.
Credo che questi siano i veri miracoli senza barriere
Per esempio qui vediamo Gladis che a 60 anni ha imparato la lingua dei segni per aiutare questo gruppo di giovani
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Qui invece c'è Faber e non si capisce se è più giovane l'alunno o l'insegnate.
Sono fortissimi! |
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Da sinistra: la prima (Blanca), il quinto (Pedro),dall'ottava all'unidicesima (Belci, Iahoska, Giorleni, Gladis) e i due ragazzi chini (Faber, Maikel) sono quelli che hanno imparato la lingua dei segni per aiutare i giovani qui nella fotografia. Come potete vedere il secondo da sinistra non è più molto giovane ma sta imparando con tanto entusiasmo. |
Certo
ognuno ha un suo ruolo e sicuramente questo implica un cambiamento delle
proprie priorità.
Scoprire
che per noi qualcosa è cambiato, noi siamo cambiati, siamo quelli che
interiormente siamo sempre stati ignorandoci.
Qui
sto imparando questo: Ascoltare con tutti i sensi che non sono solo cinque!
quanti sorrisi tra questi ragazzi e quanti pochi se ne vedono tra chi ha molte più possibilità...
RispondiEliminaIl sorriso di questi ragazzi è proprio quello ci forza e ci circonda sempre.
EliminaBenvenuta Maddalena nel mio blog!
Ed è davvero una grande lezione..
RispondiEliminaHai visto che ragazzi ci sono?
EliminaCiao Carla, grandissima lezione etica e morale, dobbiamo imparare a conoscere queste realtà e capirle e tu ci stai aiutando. Un abbraccio forte, Antonella
RispondiEliminaGrazie Antonella, sono sempre nella fase di comprensione, un'altra cosa che mi rende felice è che qualcuno legge.
EliminaQuesti sordi vivono in un mondo tutto loro...fatto di gesti...risate....sguardi che dicono più di mille parole e tanti tantissimi silenzi.... è davvero bello vedere i ragazzi sforzarsi così tanto per poter comunicare anche con loro... è molto commovente!!!! Poi sono davvero forti!!! Ci prendono in giro...e chissà cosa dicono!!! Sono proprio divertenti!!! E apprezzano i nostri sforzissimi per imparare almeno a dire "ciao, come stai? Sono contenta di vederti!"Bello davvero questo post!!!
RispondiEliminaCara Valentina, insieme abbiamo conosciuto tutti questi giovani e abbiamo avuto tanta forza da loro.
EliminaParliamone in Italia quando torniamo....
OK?
Ma che meraviglia di gruppo!!!!!...Carla ma tu che ruolo hai lì? sei una volontaria come Diana?
RispondiEliminaSono entrata a vedere il post delle case....terribile che debbano vivere in catapecchie simili....Ma come si approvvigionano di cibi e altro? C'è qualcuno che ha un lavoro tra gli abitanti di quelle case? esistono negozi? qual'è la loro attività principale per il loro sostentamento???
Se mi puoi rispondere mi farà piacere ....Un bacio per una grandissima!
Io sono... la mamma di Diana. Lei e suo marito sono volontari qui da diversi anni e io li ho seguiti. Tranquilla, non vivo con loro.
EliminaQui c'è anche mio figlio ventunenne, volontario anche lui.
Sono contenta che hai visto le case dal mio post.
C'è un altro post che si intitola "Le Pulperie" che potrebbe interessarti.
Il lavoro qui se lo inventano anche se c'è qualche "eletto" che ha un buon lavoro.
Se gironzoli un po' nel mio blog avrai tante risposte alle tue interessanti domande.
E' molto bello vedere che sei interessata a questa parte di mondo, non è da tutti sai?!
So che sei la mamma super di una figlia super....Siete una famiglia incredibile...davvero non ne conosco di altre così.....e pure tuo figlio giovanissimo!!
EliminaFarò un giro turistico attraverso il tuo blog e quello di Diana...per trovare le risposte.
Ho trovato il post che mi hai segnalato, ma ho visto che è lungo e voglio leggerlo domani a mente lucida, a quest'ora non lo sono per nulla :-))
Auguratemi buon viaggio virtuale in Nicaragua! :-D
Questo credo sia, a mio avviso, il tuo più bel post. Mi ha commossa, emozionata e fatta sperare. La prima fotografia, del nostro Lucas mi piace molto. Questo gruppo è fortissimo e ci insegna tanto. Sono feliceche tu ne abbia parlato!
RispondiEliminaMeravigliosa Diana, quante cose si fanno qui, speriamo che il mio fisico tenga duro e..... anche il tuo.
EliminaDì pure Lucas "de no'antri..."
Sono senpre contenta di parlare di loro e ho pronto un post che parlerò anche di altri.
E' davvero favoloso il lavoro di questi ragazzi e il vostro, adesso sppiamo qualcosa in più delle vostre attività quotidiane. E non ci stancheremmo mai di leggere queste belle notizie e di imparare sempre un pochino sulla vita. Un saluto
RispondiEliminaHai detto bene Spirulina, qui se una cosa fila dritta è una grandissima bella notizia da scrivere, non farà gossip (anche se lo dovrebbe fare) ma è un spinta in avanti.
Eliminaquanto è bello vedere questi ragazzi sorridere e gesticolare.. grazie Carla che ci regali sempre un sorriso ed un insegnamento con ogni tuo post.
RispondiEliminaPer me è molto bello avere la possibilità di farveli conoscere. Grazie a te Vaty che vieni a leggere!
EliminaCiao,grazie mille per il commento nel mio blog. Devo dire che questo blog è molto interessante,spero di trovare un pò di tempo per spulciarlo per benino e capire qualcosa in più su di voi.
RispondiEliminaA presto :-D
Audrey, benvenuta qui da me.
EliminaSpero davvero che spulcerai qualcosa da questo blog. Noterai che ogni tanto faccio scrivere un post alle "mie" meravigliose fanciulle e poi loro leggeranno i commenti, purtroppo con le prime non ho avuto un gan successo ma non importa ci siamo divertite e chi ha letto i loro post ha avuto modo di conoscere delle ragazze speciali.
Io intanto ho già gironzolato per il tuo blog.
Mi piace conoscere un mondo nuovo.....
A presto quindi!