martedì 22 maggio 2012

MEYBEL Y ALFONSO CORTES

Sabato Meybel mi è venuta incontro dicendomi che aveva preparato un post da inserire nel mio blog, io ve l'ho tradotto ed ora è tutto vostro. Lascio completamente la parola alla stupenda Meybel.



Mi chiamo Meybel Oporta, vivo a Juigalpa nel dipartimento di Chontales in Nicaragua, tra poco compirò 16 anni.





Mi è sempre piaciuto scoprire i grandi poeti anche quelli che non si sentono molto nominare perchè ci ispirano e esprimono i nostri pensieri.
La storia e la vita dei grandi poeti vanno relazionate con i loro versi e la loro poesia, in ogni verso mi piace scoprire la storia del suo autore.
In Nicaragua abbiamo il privilegio di avere grandi autori così che i poeti nicaraguensi sono conosciuti dagli estimatori in tutto il mondo. Uno di questi è il poeta internazionale Rubén Darìo, che in tutti i suoi scritti racconta questo paese.
Però in questa occasione ho l'onore di farvi conoscere un poeta che ebbe il dono di esprimere  le sue idee trasformandole in poesia: ALFONSO CORTES, è vero non si parla molto di lui ma io mi sono presa la libertà di parlarvi della sua vita e delle sue opere poetiche perchè vorrei farvelo conoscere.
Spero che possiate apprezzarlo e quando leggete in ogni riga immaginate come era la sua personalità e attraverso il suo modo di scrivere e i suoi poemi viaggiate in Nicaragua, Questo paese unico e originale.

POETA DELLA LETTERATURA NICARAGUENSE      ALFONSO CORTES
(Sintesi biografica)
Alfonso Cortés nacque il 9 dicembre del 1893 a Leòn, precisamente lo stesso anno che nacque anche il grande scrittore e poeta Salomòn de la Selva.
Molto presto rivelò la sua vocazione letteraria e a sette anni incominciò a scrivere versi.
Imparò l'inglese e altre lingue di ispirazione romantica come il portoghese, l'italiano e il francese. Si interessò anche di studi esoterici come tanti altri scrittori suoi contemporanei: Rilke, Valey, Perse, Eliot. Era un grande lettore della poesia simbolica francese e di Rubén Darìo.
Studiò nella sua città natale nella scuola pubblica per soli ragazzi. Nel novembre del 1919 fu nominato segretario della "Asociacion Civico de Fomento Obrero" e nell'agosto del 1920  divenne segretario del tribulale dell'Agricoltura di Leòn. In questo stesso anno partì per Città del Mesico per assistere al primo Congresso dei giornalisti Hispano-americanos.
Tornando dal Messico si fermò in Guatemala dove partecisò al concorso "Florales de Quezaltenango" con il poema "La Odisea del Istmo". In questo evento letterario di grande prestigio per il Centro America ottenne il Primo Premio.
Nell'anno 1922 ritorna in Nicaragua per la mamma malata standole vicino fino alla morte. Da allora non uscì più dal suo paese. Solo trent'anni dopo nel 1951 si recò in Costa Rica per curarsi in un sanatorio  e vi rimase quasi un anno.
La notte del 18 febbraio del 1927 perse la ragione per non recuperarla mai più, comunque anche in questo stato di pazzia continuò a scrivere alcuni dei suoi migliori poemi come per esempio "La canciòn del espacio", (la composizione dello spazio).

Visse per venticinque anni nella casa di Rubén Darìo datale da Francisca Sànchez. Rimase rinchiuso nella sua stanza per la sua schizofrenia e davanti ad una finestra scrisse il conosciutissimo poema che intitolò "Detalle" (Dettagli) e che Coronel Urtecho cambiò con "Ventana" (finestra).


In Cortès si alternavano i momenti di calma con quelli della furiosa pazzia e per questo la famiglia fu costretta a tenerlo incatenato alle travi del tetto.
Per 17 anni visse in queste condizioni fino al 1944 quando lo trasferirono nell'ospedale dei malati mentali di Managua.
Nel 1950 la "Casa de la Cultura" di Managua lo premia con un riconoscimento per il suo lavoro letterario, dopo questo seguiranno altri premi.
Nell'anno seguente viene trasferito in Costa Rica a San Josè e vi rimane tre mesi nel manicomio di Chapui.
Ritorna in Nicaragua per essere nuovamente internato  in un altro ospedale psichiatrico e vi rimane fino al 1965. I suoi fratelli lo conducono poi a Leon dove viene accolto con grandi onori.
Poco prima della sua morte, avvenuta il 3 febbraio del 1969, l'Università Nazionale autonoma de Nicaragua gli concesse, sul letto di morte, il titolo di "Doctor Honoris Causa".

Conclusion
Alfonso Cortés  fu uno dei poeti più grandi del Nicaragua dopo Rubén Darìo.
La sua poesia è per noi nicaraguensi di grande qualità e segue la scia di Rubèn  con il supporto autentico della sua mente geniale e i ritmi latini.

E qui una delle poesie più famose che scrisse:    "VENTANA" 

Un trozo azul tiene mayor
intensidad que todo el cielo,
yo siento que allí vive, a flor
del éxtasis feliz, mi anhelo.
Un viento de espíritus, pasa
muy lejos, desde mi ventana,
dando un aire en que despedaza
su carne una angélica diana.
Y en la alegría de los Gestos,
ebrios de azur, que se derraman...
siento bullir locos pretextos,

que estando aquí ¡de allá me llaman!


"Finestra" (Traduzione)
Un pezzo blu è più
intenso nel cielo,
Sento  che lì vive il fiore
dell’estasi felice, il mio desiderio.
Un vento di spiriti, passa
molto lontano dalla mia finestra
con un'atmosfera il cui pianto
mirerà ad una carne angelica.
E nella gioia dei gesti,
ubriaco di  azzurro si rovescia
Provo gorgogliare  folli pretesti
Che stando qui, di là mi chiamano!

ALFONSO CORTÉS
“El más poeta de los locos
y el más loco de los poetas
-J.E. Arellano.

Poeti come questi sono coloro che ci ispirano e ci aiutano esprimere il nostro pensiero e i nostri sentimenti.

BRAVISSIMA MEYBEL E GRAZIE PER AVERCI FATTO CONOSCERE CORTES!

14 commenti:

  1. Ciao Carla' Ciao Meybel, bellissimo post. Non conoscevo questo poeta, ho anche controllato tra i miei libri ma non ho niente di suo, perciò, Meybel, ti ringrazio tantissimo di avermelo fatto conoscere. Mi interessa molto la sua vita, la shizzofrenia, la malattia mentale, la sofferenza interiore. Adesso che tu ne hai parlato cercherò sicuramente i suoi libri. Spero di leggere presto un tuo nuovo post, sarai una bravissima insegnante per aiutarci a conoscere la cultura del tuo paese che per noi oltre che lontana è anche semi-sconosciuta. Sarà una bella esperienza. A presto, un grosso abbraccio a te e a Carla , Antonella.

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  2. Grazie Meybel, per me la poesia è sempre un regalo grandissimo.

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  3. Che ragazza carina, e che bel post! Questa tua iniziativa è davvero interessante, complimenti davvero

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  4. Complimenti a Meybel per la sua sensibilità e per la voglia di farci conoscere la sua terra anche dal profilo della poesia.
    Quello che trovo sorprendente è che anche in mezzo alla malattia mentale la nostra sensibilità rimane intatta e può far nascere un fiore dai mille colori. Un saluto a Meybel, che tu possa non perdere mai la sensibilità della tua anima.

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  5. Grazie Meybel e Carla... un'altra opportunità per conoscere qualcosa di nuovo e interessante!
    Buon lavoro a tutte voi, complimenti per quello che fate

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  6. Complimenti per Meybel. Che bellissimo posto...
    Sono rimasta commossa dalla vita di Cortes, e da questa poesia...
    Grazie per averci raccontato tante cose sulla Nicaragua...
    Buona giornata e tanti saluti anche a Meybel

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  7. Meybel sei una ragazza tanto bella fuori e dentro: grazie per questo post che ho letto tutto d'un fiato,e grazie a Carla che ti ha ospitato. Un abbraccio ad entrambe!

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  8. Bel post! Conosco l' netusiasmo di Meybel e il suo amore per la letteratura quindi so che ha messo tutta se stessa per raccontarci un autore che lei ama. Bravissime!

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  9. Ciao mammina, ho un premietto per te

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  10. ma che bello quanto ama la poesia e quanto è poetico questo popolo... forse è vero che la troppa modernità/tecnologia/ricchezza uccide la poesia... :) dobbiamo riscoprirla e questi post tuoi e dei ragazzi nicaraguensi (spero di aver detto bene :D) sono un modo per farlo!! :)

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    1. Qui si respira poesia in tutti gli angoli mentre invece dove vige la cosiddetta modernità la poesia è agonizzante.
      Sì si dice Nicaraguensi ma se vuoi puoi semplicemente dire Nica.
      Ciao Domenico!

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  11. Finalmente ho dedicato un po' di tempo alla lettura e mi dispiace arrivare così tardi ma volevo fare i complimenti a Meybel per il bellisso racconto di vita e di poesia che non conoscevo. Grazie per questa iniziativa!

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  12. Grazie tantissimo a te Marzia per avere letto il post che ha preparato Meybel, non sei arrivata così tardi.
    A presto!

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  13. Bella la nostra Meybel...il suo sorriso le illumina tutto il suo bel visino e quando parla di cose che le piacciono sprizza gioia ed energia da tutti i pori....bello questo post....

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