lunedì 6 agosto 2012

Belkis e i Primi Abitanti - Terza Parte

Belkis continua il suo racconto e con questa terza parte lo termina.
Buona lettura  a tutti!

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L'elemento naturale ed evidente che esisteva in Nicaragua e che attirò questi gruppi  di abitanti fu la presenza di varie fonti di acqua dolce che avrebbero garantito il sostentamento.
Due grandi laghi, una quantità di lagune e un'infinità di fiumi facevano parte di questo paesaggio, così gli indigeni fecero di questa terra la loro dimora di vita.





In questo territorio vi erano numerose specie di animali che facilitavano l'approvvigionamento di cibo.

Nella Regione del Pacifico i gruppi del nord provenienti dal Messico , i Dirianes, i Nagrandanos e i Niquiranos, che già erano agricoltori, trovarono in queste terre l'elemento chiave per lo sviluppo di questa attività. I vulcani attivi producevano il necessario per l'arricchimento del suolo e quindi i raccolti erano abbondanti.
Vulcano Concepcion

Inoltre è rilevante che gli indios di origine Nahuatl (Messico) dedicavano i molti elementi naturali, i paesaggi, i vulcani, i laghi e le lagune all'adorazione dei loro dei.

Intorno a Managua, la capitale del paese,  vi sono stupende lagune come Asososca, Xiloa' e Tiscapa, dove gli indigeni delle popolazioni vicine arrivarono per approvvigionarsi acqua e ne fecero centro di adorazione per i loro dei.
Laguna Asososca - Leòn

STILI DI VITA DELLA SOCIETA' INDIGENA
I nostri primi cittadini parlavano diverse lingue. Quelli che vivevano sul Pacifico parlavano lingue simili agli abitanti del Messico e del Guatemala.
Quelli che si insediarono nel centro e sull'Atlantico parlavano lingue delle popolazioni dell'America del Sud.

Ballo indigeno


L'unica lingua che ancora si conserva e si parla è la Miskita, la Mayagna o Sumos e quella Rama Kay dell'Atlantico.
Le proprietà terriere erano collettive, organizzate in consorzi; ogni consorzio era  formato da un'associazione di famiglie  consanguinee che avevano il diritto di coltivare un apezzamento, però dovevano consegnare parte del raccolto al capo Maya chiamato Teyte.

Gli indiani erano molto religiosi ed adoravano  diversi dei, non avevano spiegazioni per i fenomeni naturali e praticavano cerimonie religiose e molte feste, una delle più popolari era quella del Palo Volador in onore al dio del cacao. Ballavano in gruppo e cantavano ai loro dei, indossando i loro costumi di cotone.

Il loro cibo e le loro bevande erano soprattutto di mais.

LA REGIONE CENTRALE
Erano terre montuose e quindi meno coltivabili e per questo gli indiani che le abitavano (Chontales e Ulwahs) non ebbero uno sviluppo agricolo come quelle del Pacifico,. Ebbero però un importantissimo sviluppo culturale, le prove di questo sviluppo sono i 118 idoli di pietra di grandi dimensioni esposti presso il museo Aguilar Barea de Juigalpa come eredità dei nostri antenati.

Museo Aguilar Barea de Juigalpa - dal Web -

Nel museo si conservano molte opere artigianali  fatte di argilla, molti registri scolpiti di pietra che testimoniano lo stile di vita dei nostri antenati.

NELL'ATLANTICO
Infine gli abitanti della zona caraibica (Sumos o Mayagnos, Miskitos e Ramas) furono attratti da quel territorio per la presenza di numerose specie di pesci, gamberetti, vongole, calamari, tartarughe e altre specie marine e ne fecero quindi la loro residenza naturale. Questa popolazione faceva affidamento sui fiumi che favorivano la necessaria quantità di acqua .


Sopra l'immensa pianura atlantica vivevano varie specie di animali selvatici, questo permise alle tribù di dedicarsi anche alla caccia.
Si coltivava principalmente il mais poichè era la base dell'alimentazione, si consumava tenero, alla griglia, freddo e caldo, lo cucinavano in svariati modi come ancora si cucina oggigiono in Nicaragua.

Indio Flechero (Video)




BAILE DEL MESTIZAJE Dal Web
Nelle feste patronali delle diverse città e regioni del nostro paese si mettono in evidenza i balli tipici come il Ballo de Las Inditas, del Macho Raton (El Gueguense), el Palo de Mayo, La Mazurca, El Toro Huaco.

El Toro Huaco dal Web

Vorrei parlarvi anche del cibo nicaraguense ma lascio la parola a qualcun altro.
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Spero che abbiate potuto vivere, in questi tre post, per qualche istante in questa bellissima terra che è il Nicaragua, spero di essere stata capace spiegarvi bene come erano composte le tribù dei nostri antenati e di avervi  in qualche misura fatto conoscere cosa sono per noi le montagne, le pianure, gli oceani, le praterie di questa terra.
Grazie per aver letto tutto questo, mi auguro che da ora anche voi possiate parlare di questo paese che vale davvero la pena conoscere.
Questi popoli non dovrebbero essere dimenticati!

Belkis Acevedo


16 commenti:

  1. Grazie ancora! Aspetto il post sul cibo nicaraguense. :-)

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  2. Ciao Carla, ciao Belkis,bellissimo e interessantissimo, senza di voi non avrei mai saputo queste cose. Anch'io aspetto con ansia il post sulla cucina.
    Un abbraccio, Antonella.
    P.S. bellissime anche le fotografie

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    1. Sono contenta che troviate questi post interessanti.
      Ci si scrive quindi.... per la ricetta che scriverà qualche altra nostra amica

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  3. E' così bello, attraverso questi post meravigliosi, viaggiare senza allontanarsi dalla scrivania! Grazie carissima, un abbraccio!

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    1. Sontyna sono felice di rivederti qui. Viaggiare è un sogno e anche conosere queste giovani è bellissimo quasi quanto un sogno.

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  4. Amo sentire quanto ami questa terra, davvero mi emoziona tanto. Sei proprio speciale. Grazie di tutto!

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    1. Sì, voglio bene a questa terra e a questa gente che senza te non avrei mai conosciuto

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    1. Grazie Audrey, sono felice del tuo passaggio così hai conosciuto anche Belkis..... che ti saluta!

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  6. Ciao,
    sono stati tre post favolosi ed indimenticabili.
    Non ci hanno solo fatto scoprire una parte di mondo differente dal nostro,ma ci hanno anche insegnato tanto. Grazie davvero ;)
    Baci a tutte voi :D

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    1. Sei gentilissima e non sai quanto ci facciano bene le tue parole, vuol dire che c'è chi legge un po' della storia del Nicaragua.
      Grazie ancora a te e Belkis, Jahoska e Meibel ti abbracciano
      Conosceremo anche altre giovani con le loro ricerche

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  7. Molto interessante!
    Questo popolo nasconde ancora molti misteri e spesso ci sono sempre nuovi ritrovamenti.
    Salutoni a presto.

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    1. E ce ne sono cose da conoscere di questo popolo, non immagini quante!
      Starò qui ancora per poco ma non abbandonerò le mie giovani amiche.
      A presto!

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  8. Grazie, ho vissuto e viaggiato un po' nella Nicaragua meravigliosa tramite questi posti... ma tanti posti bellissimi ma sconosciuti ci sono nel mondo...
    Complimenti ancora per Belkis e te

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    1. I popoli sono davvero tutti meravigliosi e vale la pena conoscerli uno ad uno ma.... non basta una vita, come sono affascinata dal tuo mondo!
      Ciao carissima Titti!

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