sabato 21 luglio 2012

Belkis e i Primi Abitanti

Carissime amiche, vi ricordate il mio PROGETTO (andate a sbirciarci su, dai!) ora segue la "ricerca" della mia BELKIS, dopo EL GUEGUENSE, dopo la nostra JAHOSKA e la nostra MEYBEL ecco che le nostre ragazze invitano voi bloggers a leggere un altro po' di storia di questo splendido Nicaragua perlopiù sconosciuto.
Ricordate? Questo è il paese degli INDIANI.
Da quando sono qui ho un unico desiderio: dare considerazione e un po' di gioia a queste giovani ragazze ma come sempre sono loro che danno tanta gioia a me.
Per loro scrivere un post per me è diventato una vera missione e sono smaniose di raccontare la loro terra e le loro tradizioni. Sono commossa da quanto siano accurate.
I loro sorrisi e le loro parole mi arrivano fino al cuore e vorrei, per quel po' che posso fare, raggiungere tutti coloro che vogliono leggere queste loro ricerche che con fatica e nessuna comodità svolgono per noi.
Quando Belkis è venuta a darmi questa relazione mi ha invasa dicendomi: Carla ho preparato il post, però non è tutto ho anche una seconda parte. Hai capito? questa è la prima parte...... lo scrivo? Te lo appunto? Allora ok? la seconda parte è pronta per la prossima settimana.... e poi dopo questa di che cosa possiamo parlare? di tutto? proprio tutto?
Quanto entusiasmo c'era su quei fogli  accuratamenti staccati da una quaderno!
Buona lettura! Sentirete che fascino.....Aspettiamo i vostri commenti!

Belkis
ORIGINI E STILI DI VITA - I PRIMI ABITANTI
Molto prima che tu nascessi il nostro paese fu abitato da tribù e società indiane che avevano diversi nomi. I più importanti e più sviluppati furono i Chorotegas e i Niquiranos
Erano tribù o società arrivate dal sud del Messico  per diverse ragioni: alcune in fuga dalla schiavitù, altre per sfuggire alla fame e per molte altre necessità.
La maggior parte di loro scelse di vivere sulla costa del pacifico, dove ancora oggi vi sono molte fonti di acqua  e buona terra, intenzionati a coltivarla e renderla produttiva.
Lontani dal loro paese di origine dovettero imparare a vivere in questo territorio e nello stesso tempo desiderosi di conservare la maggior parte dei loro costumi e delle loro tradizioni.
E' per questo che molti costumi e tradizioni indiane delle nostre regioni del pacifico e centrale sono molto simili a quelle messicane
Anche dal Sud America arrivarono popoli nuovi che si fermarono a vivere  nella costa dei Caraibi. Questo gruppo di abitanti  si dedicava alla caccia e alla pesca e attualmente sono gruppi che  vivono ancora allo stato puro come i Miskitos, Mayagnas o Sumos e i Ramas.
Nahuas  -  http://www.tec-search.net/es/group/218146/Nahuas

miskito www.myweb.unomaha.edu
miskito www.unhcr.otg


Niños indígenas de Punta de Aguila  - www.calpi.nativeweb.org

Mujer Indígena Sumu mayagnas

Sebbene abitassero inizialmente in alcune zone del Pacifico il loro scarso sviluppo, specialmente in relazione alla guerra, fece si che venissero vinti da tribù più forti che li spinsero fin verso l'Atlantico.
Inoltre  avevano altre culture e altre credenze specifiche dei popoli che abitavano nel Pacifico e nella regione centrale, però tutti loro insieme formarono  la base affinchè il nostro paese divenisse un paese Multi-Etnico e Multi-Culturale.

INDIGENI   REGIONE DEL PACIFICO
LOS CHOROTEGAS O MANGUES
Provenivano dal Messico

Los Dirianes vivevano in Nandaime (ora Granada), Diriamba, Managua, Masaya.
In questa tribù è famoso il Cacique Diriangen che affontò gli spagnoli quando arrivarono in territorio nicaraguense. (vedi URL)
LOS DIRIANES Y LOS CHOROTEGAS.
Poblaban esta tierra desde muy remotos tiempos y a las cuales incluían: Masaya, Catariana, Niquinohomo, Diría y Diriomo http://www.manfut.org/granada/diria.html


descendientes de los chorotegas  - http://diversidadetnicayracial.blogspot.com/

Dominga Perez. Líder chorotega de la resistencia indígena  http://chorotegasdelnorte.blogspot.com

LOS NAGRANDANOS
Occuparono gli attuali dipartimenti di Chinandega, Leòn, Estelì e Madriz.
E occuparono il villaggio Imabite che era il luogo dove fu fondata l'antica città di Leòn y Sutiaba, quartiere situato dove oggi sorge l'attuale città di Leòn.
 

Il popolo del Nicaragua ha voluto omaggiare il grande coraggio e la fiera resistenza che opposero le popolazioni locali contro la sottomissione dai primi spagnoli che arrivarono in queste terre, in particolare il “Monumento a la resistencia indigena” è il giusto tributo ai 18 caciques (indios) che furono fatti sbranare da cani affamati nella vecchia Leon per ordine di Pedrarias Devila il 16 giugno del 1528.
http://www.latinoamerica.it/archivio/leon.htm










LOS NIQUIRANOS
Provenivano dal Messico come i Chorotegas. Occuparono il territorio della sottile lingua di terra di Rivas e le Isole di Ometepe e Zapatera situate nel grande lago.

Chorote - http://www.ficmi.org/chira/history.htm

Il Capo di questa tribù  era el Cacique Nicarao il cui vero nome era Macuil Miquiztte.
La capitale era Quanhcakdca  e che erroneamente veniva chiamata Nicaraocalli, oggi si chiama San Jorge (Rivas).

Questi gruppi indigeni  di cultura avanzata  incominciarono ad arrivare dal nord  a partire dall'anno 800 dopo Cristo.


I PRIMI POPOLI  CHE ARRIVARONO IN NICARAGUA PROVENIVANO DA:
  • AMERICA DEL SUR
  • Gruppo etnico - Macro - chibcha
  • Si stabilirono nell'Atlantico
  • Poco sviluppo tecnico
  • Attività economica
  • Non praticavano l'agricultura
  • Vivevano di caccia e pesca
  • Erano gruppi semi nomadi
e
  • MEXICO
  • Erano gruppi NAHUATL
  • Si stabilirono nel Pacifico e nella regione centrale
  • Avevano un sistema di Calendario e conoscevano l'Astronomia
  • Avevano un sistema di numerazione, pesi e misure
  • Mentalità religiosa sviluppata e vincolata con l'agricoltura e altre attività economiche come il commercio, la caccia, la pesca, ecc...
  • Erano società stanziali che avevano sviluppato il senso della proprietà sulla terra  come patrimonio sociale.
Tres mujeres  - Mauricio Rizo
Tutti svilupparono in gran misura l'agricoltura  e un influente pensiero religioso con un grande insieme di dei dedicati a fenomeni naturali
Costruirono anche una forte economia basata  sulla coltivazione di mais, del cacao e un sistema tributario molto efficiente, erano grandi astronomi.

MAIS   -   FAO/Gigli/Nicaragua/1991

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Care Bloggers fin qui Belkis vi ha parlato delle tribù indigene della regione del Pacifico, nel prossimo post vi parlerà delle tribù indigene della Regione Centrale, quindi per ora
FINE PRIMA PARTE

 Scritto da Belkis
tradotto da.......... me (ahimè)
Ci si scrive per la seconda parte. Belkis! 


27 commenti:

  1. wooow,ma che brava!!!è stata perfetta. Ti chiedo il favore di farle i complimenti da parte mia,ovviamente anche a te come traduttrice. Devo dire che non è stato solo molto interessante,ma veramente affascinate,bello,scorrevole un lavoro d'oro,si vede che è stato fatto con passione,dedizione e tanta voglia di raccontare. Adesso mi avete fatto venire il desiderio di stare li con voi,manaccia!!! Dev'essere stupendo stare li e vivere con della gente che ha una cultura cosi bella e diversa,chissà quante cose straordinarie ti hanno raccontato e hai visto. Un bacione a tutti voi

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    1. Farò leggere a Belkis stessa i commenti che arriveranno per il suo post.
      Stare qui è stupendo cara Audrey ma nello stesso tempo quello che vediamo non è sempre piacevole. Non so se hai potuto scorrere qualche mio post dove spiego cosa stiamo facendo qui e quali livelli di povertà ci sono.
      Purtroppo tutte queste ragazze provengono da situazioni alcune anche terribili. Oppure situazioni di povertà estrema.
      Il 70% dei nicaraguenzi vive in condizioni disperate, Il Nicaragua con Haitii è il paese più povero delle Americhe, uscito da una guerra civile durata quasi un secolo.
      Hanno bisogno di tutto, soprattutto hanno bisogno di essere dinuovo considerati come esseri umani.
      A presto cara Audrey

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  2. davvero bellissimo pooooooooosttttttt!!!! è interessantissimo... è inimmaginabile quanto sia bello e speciale comprendere la vita e la storia di persone che vivono così lontano da me... un abbraccio ad entrambe <3
    Tantissimi complimenti Belkis!!!!!! con poche righe e molte foto mi hai portato in un altro mondo ...
    Esmeril <3

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    1. ...anzi in un'altra magnifica parte del mio stesso mondo :)

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    2. Sì Esmeril, questo popolo ha una storia molto grande e altrettanto bella e soprattutto ha tanta voglia di raccontarla. Sono i giovani la forza di questo paese, lo vogliono rialzare ma, purtroppo, stanno facendo molta fatica, le situazioni economiche e politiche non stanno aiutando la ripresa di questo paese.
      Le giovani che vedi con tanta dignità nello sguardo sono persone che vivono realtà che in italia neanche ci immaginiamo, sarebbe meglio dire che neanche vogliamo sapere.
      Se tu chiedi a una bambina di loro cosa vorrebbe fare da grande, lei potrebbe risponderti che sarebbe bello non andare più a prendere la legna nella boscaglia e trasportarla fino a casa per chilometri. Ci sono bambine che a 13 anni hanno già figli. Ci sono bambine che subiscono abusi dalla stessa famiglia e poi c'è ancora la orribile pratica di schiavitù infantile o tratta di bambine, ci sarà un post su questo. Oppure un bimbo potrebbe dirti che il suo più grande desiderio è quello di andare a scuola e imparare a leggere ma che purtroppo deve lavorare duro per far si che i suoi fratellini mangino. Nel mio post "piccoli schiavi" ci sono alcuni dettagli.
      Il loro cibo è solo riso e fagioli e quando hanno una tazza di latte sono felici per giorni e giorni.
      Queste sono loro cara Esmeril e io personalmente non posso fare a meno di voler loro un gran bene. Il Nicaragua è una medaglia con tante facce ed io credo che sia bene conoscerle tutte.
      Come sempre grazie per essere venuta a fare un giro qui da me.

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    3. è davvero un immenso piacere :) mi fai venire voglia di viaggiare, di venire fin lì... a scuola mi chiamano la rivoluzionaria ... sono quella che si attiva sempre quando qualcosa non va... che se ne infischia del resto :) da grande voglio fare qualcosa di utile... grazie di cuore... mi stai facendo vivere realtà nuove facendo crescere in me nuove consapevolezze <3 un abbraccio

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  3. Ciao Carla, ciao Belkis, ma brave davvero tutte e due Belkis per quello che ci ha raccontato della sua Terra e tu Carla per la perfetta traduzione. Bellissimo condividere una parte della propria vita con persone che hanno una così grande storia. Però Carla non dimentico le cose che mi hai raccontato quando sei tornata dall'altro tuo viaggio, la sofferenza e il dolore che ci sono dietro questi visi. Grazie a tutte e due per questo bellissimo post, un abbraccio.
    Antonella

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    1. Sì Antonella, hai ragione dietro tutti questi volti c'è anche tanto dolore e sofferenza, storie incredibili. Riescono a sorridere perchè stanno trovando tante cose da fare e scoprono che possono riuscirci.
      A volte soffro solo osservando come si sentono indegna anche solo di ricevere un sorriso, di ricevere le nostre attenzioni. me le abbraccerei forte forte e direi loro che sono importanti e che non è colpa loro se la vita è stata così ingiusta .

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  4. bellissimo blog, tornerò a leggerti! ;)

    sul mio blog è online la "SUMMER COLLECTION"
    ti invito a dare un'occhiata e a dirmi cosa ne pensi! :)
    http://roberta-withlove.blogspot.it/

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    1. Ti dico subito cosa ne penso, è davvero sorprendente. Il cuoio mi piace tantissimo
      Ripasserò!
      Grazie per essere venuta qui. A presto!

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  5. Leggo dai commenti che la nostra piccola Belkis stupisce tutti..... ha stupito anche me!!!! Bel post!!!! Un abbraccione a te.....e uno a Belkis

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    1. Ciao Valentinetta, che bello leggerti qui. Ho subito dato un abbraccio a Belkis.

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    2. Ciao Valentina che bello vederti qua. Ho subito dato un abbraccio a Belkis

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  6. Grande popolo!
    Salutoni e buon inizio di settimana.

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    1. Sì Cavaliere, è un grande popolo e vale la pena saperne di più. Confesso che mi sto facendo una bella cultura.

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  7. Un fantastico e interessantissimo post e complimenti per le splendide e suggestive immagini!!! Un abbraccio

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    1. Grazie Lady, Avevo dei dubbi sul pubblicare la storia di questi indios ma credo che raccontato attraverso gli occhi di queste giovani sia davvero entusiasmante sia per loro che.... per me, sono contenta che piaccia anche a voi.

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  8. la cosa più bella è sicuramente l'entusiasmo di questi ragazzi e ragazze (uhm... ma davvero molto molto carina Belkis... :D :P) nel raccontare la loro storia... e pensare che qui da noi in Italia ci son tanti che nn sanno quasi niente :P io adoro la storia, penso possiamo imparare tante cose...

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    1. Loro sono davvero innamorate della storia del Nicaragua e non perdono occasione per raccontarla.
      Carina davvero Belkis....

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  9. E' davvero interessante... ma quanto sono ignorante delle origini degli altri paesi...
    Questo posto è stupendo... come quelli di altre ragazze, anche grazie al tuo intervento.
    Belkis è bravissima e bellissima! Riferiscile i complimenti per favore.
    Buona giornata

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    1. Beh, loro non vedevano l'ora di raccontarsi, appena ho lanciato l'idea l'hanno colta al volo senza farsi pregare.
      Sicuro che riferisco.

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  10. Ciao Carla, sono Alice la figlioccia di Antonella. Lei mi ha parlato molto di te e mi ha consigliato di visitare il tuo blog. E' un blog molto interessante, spero che verrai a trovarmi nel mio. A presto Alice

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    1. Ciao Alice, sonogià passata e ti ho già lasciato i miei commenti.
      Grazie del tuo passaggio.
      Benvenuta nel mondo Bloggers e poi con una zia così...

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  11. Fai bene a parlarne, Carla, fai benissimo. Grazie infinite a te e a Belkis, e continuate!!

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    1. Sai che non sapevo se davvero facevo bene a parlarne?
      Però mi sono detto: perchè no? Queste giovani lo vogliono fare e ne sono fierissime. Mi sto affezionando alla storia di questo popolo. Sentirlo dalle loro voci è davvero affascinante, ci vedo un entusiasmo che non ha paragoni.

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  12. Le origini di queste popolazioni mi hanno sempre affascinato e sentirle raccontare da una ragazza di loro sarebbe il mio sogno!Grazie a te le ascolto volentieri, chissà che un giorno riesca a sentirle anche di persona!complimenti per il bel progetto che state facendo tu e questi ragazzi!

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    1. Il progetto è proprio solo il semplice modo di lasciarle raccontare di questa terra, nessun premio, nessun fine, solo e semplice voglia di raccontare una storia vera che ha un fascino incredibile. Mi dici che vorresti sentirle dalle loro voci queste storie, Beh è davvero un'emozione, vivono la storia che i loro antenati hanno tramandato e che a scuola insegnano. Ci sarebbero tantissime storie da raccontare.

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