Il mondiale dei mondiali (così lo chiamavano) è finito, qualcuno fa due righe di conti, il Web è pieno di tabelle e schemi sui lauti guadagni della varie federazioni e dei giocatori che, come tutti ben sappiamo, sono un passaggio economico senza confronti.
In pratica sembra che nessuno perda
Dal 1982, anno in cui è stato introdotto il premio, la Fifa ha assegnato quasi un miliardo e mezzo di euro alle nazionali. Il mondiale più ricco è quello attuale, con oltre 350 milioni di euro, di cui 50 milioni ai club di appartenenza dei convocati.
Fino a che ci saranno questi compensi esorbitanti nel mondo del calcio, che gioco non è più, ci sarà sempre violenza. Per le cifre esorbitanti che ci riporti, penso che è un po' come essere pagati per fare il lavoro per cui sono stati assunti.
RispondiEliminaNon tifo per una squadra calcistica da tanto tempo... non riesco a non pensare al malaffare che si cela dietro.
Ciao Carla :)
Non che mi abbiano stupita queste cifre, nel mondo del calcio è proprio questa la vergogna e poi vediamo anche i calciatorini fare i capricci.
EliminaQuello che c'è dietro è Mercato e non gioco.
Ciao Sari.
Cifre davvero spropositate, mamma mia. Alla fine dovrebbe essere solo un gioco, ma così non è.
RispondiEliminaIntanto son contento per la Germania, ha meritato la vittoria.
Moz-
Siamo rimasti solo in pochi a credere che sia un gioco, pochi e poveri illusi.
EliminaSì la vittoria è rimasta in Europa.
Non mi sento così entusiasta però
Ciao Moz.
Quante cose si sarebbero potute fare con quei soldi... Come sempre l'egoismo vince!
RispondiEliminaCiao
xavier
Non riesco proprio a pensarci alle migliaia di cose che si sarebbero potute fare.
EliminaUn caro saluto Xavier
Io sono rimasta a bocca aperta quando ho letto che la sconfitta forse del Brasile o non ricordo bene quale squadra, rischiava di minare la stabilità economica della nazione. Ma dico, stiamo scherzando?!?! Mettere la stabilità economica di un Paese nelle mani di uno sport?!
RispondiEliminaIl Mercato azionario gira molto intorno al calcio come ad altri sport e per questo ne va in gioco la stabilità di molte nazioni che poggiano parte della loro economia su queste società.
EliminaNon c'è nulla che giri intorno al mercato.
Io arrivo a pensare che la povertà stessa sia studiata a tavolino.
Un caro saluto Cri, sono appena passata da te.
Concordo col tuo pensiero: da bere e da mangiare ce ne sarebbe per tutti, se i più potenti non decidessero di affamare i più deboli.
EliminaSoldi che potevano essere spesi nella ricerca, nella scuola, per gli aiuti umanitari... ma figuriamoci, non fa figo!
RispondiEliminaBaci
Scherzi.... Melinda, non fa chic!
EliminaLa verità è che alcuni tizi quando fanno donazioni lo fanno a patto che si faccia una gran pubblicità, in silenzio non fanno nulla.
Ciao Melinda
Panem et circenses... a quanto pare non serve neanche più il pane, per tenere a bada i popoli. Basta il circo.
RispondiEliminaVedi Silvia, il popolo sta quieto.
EliminaFunziona così!
che spreco di denaro, con tutti quei soldi potevamo sfamare il terzo mondo e anche i poveri delle nostre nazioni sviluppate ma in via di regresso.
RispondiEliminabuona serata
Ma loro non sanno neppure che esiste un terzo mondo o che nella loro stessa nazione stanno nascendo i nuovi poveri.
EliminaL'abisso tra ricco e povero sta diventando sempre più marcato ed è anche grazie a questi squilibri sciagurati.
Un caro saluto Audrey
Siamo noi che li guardiamo che procuriamo questo giro di soldi allucinante. Se non ci fossimo noi a seguire il calcio, loro non sarebbero niente. Siamo anche noi, nel nostro piccolo, i responsabili.
RispondiEliminaAhimè, è proprio così purtroppo. Il fatto è che la gente, o per lo meni alcune persone, ama sinceramente questo sport, le direzioni però non sono altrettanto genuini.
EliminaIn realtà ci dovremmo limitare alle partite di paese e forse non ci sarebbero tanti giri di denaro ma di sorrisi.
A presto!
A me piace il calcio, ma non ho parole sulle montagne di capitali che muove!
RispondiEliminaIn questi casi poi, se possibile, è ancor più inconcepibile!
Quanto avrebbero potuto fare per il mondo, o se non altro proprio per "quei" paesi...ma tu la conosci bene la realtà di quei paesi e quindi non ti sto a dire nulla Carla...
Un piccolo rammarico però concediamoglielo ai giocatori tedeschi...
"Mannaggia, ma non potevamo giocare nell'Argentina!? ...avremmo "cuccato" 510mila € invece dei "miseri" 300mila!!! ...Tirchia di una Angel!...
Ciao Carla.
Buon pomeriggio.
Ops...tirchio anch'io che ho dimenticato la "a" finale...scusa...Merkel...!
RispondiEliminaLo squilibrio è incredibile anche relativamente agli introiti tra le squadre, temo che sia l'idea che si ha troppo elevata di certi personaggi. Credo anche che se un giocatore è un fenomeno sta compiendo comunque un lavoro che è anche una passione e non mi sembrano rispettose certe cifre nei confronti di chi per esempio lavora in fonderia o in tintoria (solo per citare un tipo di lavoro) che guadagna 1000/1200 euro.
EliminaHai ragione non ci sono parola.
Ciao Pino