Ti tanto in tanto, quasi una volta al mese avevamo l'abitudine di portare i nostri figli in libreria e sguinzagliarli liberi tra i libri. In tasca avevano la loro paghetta un po' più ricca per l'occasione.
Dopo esserci persi irrimediabilmente tra i libri, cercati, trovati e ripersi nuovamente ci riunivamo per confrontare le nostre scelte.
Ricordo ancora quella volta che "il piccolino di casa" che all'epoca avrà avuto si e no 8 anni, amante di libri sugli animali, dinosauri, storia, soprattutto storia antica sulle civiltà Egizie, e amante della preistoria si presenta con questo libro: "La vita quotidiana nella Roma repubblicana" di Florence Dupont.
Vi lascio immaginare il nostro sbigottimento!
"Sei sicuro della tua scelta? Non ti sembra un po' troppo......... ambiziosa? Cosa ti ha attratto di questo libro?" Mentre me lo rigiro tra le mani
"Beh - dice lui dall'alto del suo candido intelletto - descrive la vita quotidiana dei cittadini romani dalla caduta dei re nel 509 a.C. fino all'avvento del potere monarchico di Augusto nel 27 a.C......vedi c'è scritto qui" e me lo indica col suo ditino.
Il libro svetta nella nostra libreria e ce lo trasciniamo appresso ovunque andiamo forse perchè ci riporta ogni volta a quel ricordo e non possiamo che sorridere ricordando lui con quel "grande" (metaforicamente parlando) libro tra le mani.
E' un libri davvero interessante, certo non un libro facile. Riporta il lettore al periodo della Roma repubblicana.
Da questo libro si comprende che gli avvenimenti di allora sono stati "dei rivelatori del sistema culturale , perchè la cultura romana ha dovuto fare i conti con gli imprevisti della storia".
In effetti la prefazione del libro pone questa domanda:
"La Repubblica romana è un periodo della storia o una cultura? Questo libro afferma che la seconda risposta è quella giusta, poichè descrive la vita quotidiana del cittadino romano senza distinguere un periodo particolare" - e qui arriva la frase che ha avuto il potere d'attrazione - "dalla caduta dei re nel 509 a.C. fino all'avvento del potere monarchico di Augusto nel 27 a.C."
Un libro che ruota attorno al cittadino romano, insomma, mica bazzecole!
Per esempio si parla di una 'Dolce Povertà' che trascina con se questa morale della Roma repubblicana:
"se non si è immensamente ricchi, tanto vale vivere poveramente di ciò che si possiede ed essere felici in mezzo ai bambini e ai servitori grassi e prosperi. La povertà campestre comporta una vita senza grandi bisogni. Non ha importanza che la proprietà sia grande o piccola. Il proprietario dormirà sulla paglia, mangerà verdura, pane, lardo, e camminerà a piedi nudi, vestito di una tunica corta....."
In definitiva: " Il povero è felice, il povero è saggio. Vive quasi in completa autarchia. Come dicono gli stoici, solo lui è ricco, perchè la povertà significa mancanza, mentre a lui non manca nulla. "
Libro: " LA VITA QUOTIDIANA NELLA ROMA REPUBBLICANA"
di FLORANCE DUPONT
Edizione LATERZA
Traduzione di ROBERTO CINCOTTA
Complimenti al tuo figliolo e anche a voi genitori. Anch'io ho lasciato liberi i miei figli di leggere quel che credevano opportuno ma non hanno mai scelto cose tanto impegnative, per un bambino.
RispondiEliminaSì, la povertà è mancanza e quella di denaro è la meno dolorosa.
Ciao.
In realtà ha sempre giocato a fare il bimbo impegnato, la lettura di questo specifico libro l'ha poi terminata da ragazzo com'era giusto che fosse.
EliminaHo davvero dei bei ricordi dei nostri sabati trascorsi in libreria.
Ciao Sari.
Chissà crescendo quali tesori avrà portato tuo figlio nella vostra biblioteca. Mi piace l'idea che quel libro vi segua un pò come elemento della famiglia. !!**
RispondiEliminaIl discorso sulla povertà non fa una piega. D'altronde come si dice:" indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito e una casa che serva da riparo. E' meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole, che godere di cibi sontuosi in case altrui... "
PS; Mi sono perso nelle tue foto dl Nicaragua !!! Splendide.
Un feliz domingo para ti y una feliz semana.
Esperamos verte pronto !!**
Paolo
Oltre ai tanti libri sui dinosauri e la civiltà egizia ci ha portato anche molti libri sulla mitologia e l'avventura.
EliminaA quell'età era affascinato da l'Odissea. e dai grandi viaggiatori.
In fondo credo che i viaggi migliori siano proprio i libri. Non si perdono aerei o treni, non si fanno code e te li assapori fino all'ultima pagina comodamente sprofondato in poltrona.
Muchisimas Gracias. Me alegra saber que te gustaron las fotos.
Hasta luego
E bravo il piccolo lettore! Anche a me piacciono i libri di storia in cui si racconta la vita quotidiana delle epoche passate.
RispondiEliminaEh vedi,c'è chi ha il piccolo chimico, chi il piccolo dottore. chi il costruttore Lego e io avevo il piccolo lettore. Oltre a questo era anche un gran scalmanato.
EliminaBeh ora è un ometto di 23 anni.
Ciao Silvia.
Che tenerezza quel bimbo! Ma aveva ragione. il libro dev'essere interessantissimo. Tra i miei libri da leggere, sicuramente.
RispondiEliminaSai Ambra, quel bimbo era comunque una peste tra una lettura e l'altra.
EliminaUn caro saluto!
Conosco i libri di quella collana e... cazzarola, sono roba universitaria, altro che otto anni! XD
RispondiEliminaPerò sicuramente è un testo interessante... su un argomento altrettanto interessante^^
Moz-
Va a finire che ho vissuto con un genio e non me ne sono mai accorta.
EliminaCiao Moz.
Ciao Carla,
RispondiEliminascusa l'assenza ma sono stata vie internt non prendeva -.-'
Wooow, tua figlio è un genio, se a 8 anni leggeva un libro del genere non voglio immaginare adesso.
Ho quel libro, è di mio padre, offre davvero una lettura impegnativa anche se molto interessante.
un abbraccio
No, non è e non era un genio ...... mettiamola così: si lasciò rapire dal "titolone" poi alla fine il libro lo affascinò davvero.
EliminaGli argomenti a cui è diretta la sua lettura sono rimasti comunque sempre quelli.
Un caro saluto Audrey
Visto che amo la storia, sicuramente è un testo interessante.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Certo Cavaliere, certo che i romani erano un po' strani!
EliminaA presto!
Immagino la scena... il piccolino che invece di scegliersi il solito libro delle favole o comunque un libro di avventure, come probabilmente avrebbero fatto i suoi coetanei, sceglie un testo piuttosto impegnativo. Simpatico quadretto familiare.
EliminaBuona giornata un abbraccio
enrico
Guarda la mia casa era invasa da libri di dinosauri e civiltà antiche, naturalmente quelle fatte apposta per i piccoli.
EliminaAvevamo dinosauri di tutte le misure (di plastica eh eh) erbivori, carnivori, onnivori. Le teste delle Barbie di mia figlia erano tutte divorate dai dinosauri di mio figlio.
Questo è il quadro .
Ciao Enrico, a presto!
E' un ricordo particolarmente interessante,sorprende l'immaginazione e il cuore.
RispondiEliminaGrazie cara Carla e buona serata!
Ciao
Luci@
I piccoli hanno immaginazione da vendere, peccato che crescano!
EliminaCiao Luci@, a presto!
Anche a mia figlia piace scorrazzare in libreria, è un appuntamento fisso della domenica mattina, con le sue amiche del cuore (indovina di chi è figlia una di queste bambine???)
RispondiEliminaLei ora è un po' al di qua e un po' al di là del confine fra infanzia e preadolescenza e le sue scelte lo denunciano a chiare lettere, seguirla è affascinante!