LA PRENSA |
Un vicolo tetro, si percepisce immediatamente che da lì non sai se ne uscirai e se ne esci non ne uscirai illeso.
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Droga, spaccio, violenza, pedofilia, stupri, assalti, sono la regola.
Come dappertutto diranno alcuni. Certo, proprio così! Ma non meno drammatico.
Erano LOS HUELEPEGAS (i bambini dipendenti dalla colla) e gli ubriachi che strappavano le borse alle donne o a chi entrava nel vicolo solo.
Ora non si strappano solo le borsette; la gente nasconde i soldi o gli oggetti preziosi, è quindi comune che i ladri infilino le mani nei pantaloni e nelle gonne cercando la refurtiva nascosta. La resistenza è molto pericolosa. Tentare di scappare potrebbe risultare fatale.
Come un gioco la morte ruota intorno a chi vi entra..
Fanno da contorno gli odori, i suoni di vecchie radio che trasmettono solo musica latinoamericana.
Non sei un pandilleros se non dimostri che sai uccidere.
Tutti i pandilleros hanno segni sul corpo, cicatrici profonde che segnano lotte tra bande che raccontano gli scontri.
Qualcuno di loro ha dei segni sul volto, sono come tatuaggi a forma di lacrima.
C'è chi ne ha una, chi più di una.
Ogni lacrima tatuata rappresenta un assassinio commesso.
La Prensa |
Sento le voci dei miei figli e questo mi tranquillizza immediatamente ma ho già capito che qualcosa è successo.
Ci scambiamo giusto qualche parola di convenevole... ma l'orario della chiamata è molto strano quindi veniamo subito al dunque:
- Mercado Oriental? Vicino al Callejòn de la muerte?
- No, eravamo al centro residenziale di Managua per accompagnare amici all'aeroporto.
Riesco ad estrapolare dalle mille parole che gli assalitori hanno puntato una pistola e che erano certamente pandilleros probabilmente fatti di colla, e pensare che tutto si è svolto in un barrio residenziale quindi teoricamente non pericoloso dove circolano polizia e vigilanti, ma tutti hanno paura.
Per fortuna hanno chiamato, preferisco saperlo da loro piuttosto che dagli altri per mezzo di skype o whatsapp, sento la loro voce lì in diretta e seppur spaventata riesco a tranquillizzarmi.
Non mi devo soffermare a pensare a quella notte.
Mi sento male al solo pensiero.
I fatti di cronaca attuali sono sconcertanti, la paura è tanta e lo percepisco dai commenti delle persone che incontro.
Regolamenti di conti e non... ogni giorno, morti innocenti e non... ma pur sempre assassinii.
Assassinii fra le mura domestiche, pestaggi, basta un nulla, un insulto fa crescere la rabbia omicida che si trasforma in fatti.
Un mostro inarrestabile questa furia!
In realtà ne sono terrorizzata, so com'è, ci ho vissuto.
Alcuni luoghi sono territori di guerre fra bande ma ormai è difficile stabilirne l'ubicazione con certezza a parte el callejón de la muerte ma so anche che lì non ci si reca.
Abbiamo farabutti e mascalzoni ovunque guardiamo.
Cara Carla, certi racconti fanno veramente rabbrividire, se pensi a coloro che lo devono veramente vivere tutto questo
RispondiEliminaè veramente mostruoso. Ciao e buona settimana cara amica.
Tomaso
Proprio così Tomaso, difficile pensare che ci siano persone che vivono in questi luoghi. Hai deto bene...mostruoso!
EliminaCiao e a presto!
Troppa violenza nel mondo e non si vede niente di buono all'orizzonte.
RispondiEliminaSaluti a presto
Sì Cavaliere oscuro, neppure uno spiraglio di luce, ma prima o poi una luce dovrà pure sfondare questa cortina di ingiustizie.
EliminaCiao e buona giornata !
ti capisco, sia per l'ansia riguardo ai tuoi figli che per tutto il marcio che questo mondo sforna continuamente.Sapessi Nicaragua e Napoli come si somigliano, nel bene e nel male.
RispondiEliminaciao Carla
Io dico sempre che questo è la parte oscura della medaglia per le scelte di vita che abbiamo fatto come famiglia. Tante gioie ma anche tanti spaventi.
EliminaUn caro saluto S.
già Carla, non sai quanto hai ragione.
EliminaBeh, i tuoi ragazzi sono praticamente stati derubati in pieno centro... ma la mia domanda è: perché qualcuno, magari proprio da solo, entra nel vicolo della morte? Che ci va a fare, sapendo il rischio che si corre? Oo
RispondiEliminaNon credo ci sia motivo così valido per andarci...
Moz-
Caro Moz, in questi vicoli non si entra da soli ma neppure in due se non si é accompagnati da qualcuno esperto o conosciuto del luogo. Purtroppo é proprio in questi luoghi che si trovano le persone più disagiate. Associazioni umanitarie e giornalisti entrano ma scortati e con le precauzioni adottate a 360 gradi.
EliminaEsempio il post dei bambini del basurero.
A presto Moz
Già il nome spaventa se poi cerco di immaginarla mi vengo i brividi...mamma mia!!!!Comunque concordo con Moz
RispondiEliminabuona serata e buon inizio settimana un abbraccio
Sì è da brivido, non c'è alcun dubbio, e non bisogna assolutamente avventurarsi in quei luoghi soli.
EliminaCiao cara Audrey
Posti così ci sono e ci saranno sempre fino a che non si riuscirà ad applicare cio che era nel pensiero di Gandhi "apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino". Ma un bambino che nasce in un posto così cosa può imparare?Da mamma e da nonna mi si strige il cuore....
RispondiEliminaGio
Quei bimbi o giovani che nascono e crescono in quei luoghi possono solo sperare che qualcuno gli infonda una speranza per il futuro. Per loro il mondo è tutti lì in quel barrio, l'unica alternativa è il mondo delle telenovelas che li stordiscono ancora di più. Per loro la violenza, lo stupro fa parte del loro mondo che accettano passivamente. È per questo che hanno bisogno di capire che fuori da quei barrii c'è qualcos'altro. Qualcuno glielo dovrá pur dire ma con tutte le precauzioni del caso.
RispondiEliminaPurtroppo le mamme e le nonne hanno dovuto subire la stessa sorte. Sì è molto triste.
Ciao Gio