Quando le influenze contano, quando hanno un certo peso nelle decisioni della vita, quando si ha alle spalle una famiglia agiata e si parte per Parigi per studiare medicina e poi ci si ritrova completamente coinvolti o influenzati, appunto, da un certo Eugène, sì quel Delacroix di cui molti parlano, si decide allora di dare una svolta alle aspettative che gli agiati genitori si erano posti. Ciò accadde per il giovane Frédéric che decide di frequentare la scuola del pittore svizzero Charles Gleyere che sarà
il suo maestro ed è qui, nello studio del suo insegnante, che Jean Frédéric Bazille conoscerà Monet, Renoir, Sisley solo per dirne alcuni, fino al giorno in cui lui stesso aprirà il suo proprio studio prima in rue Visconti e poi in Via Batignolles, lo studio che sarà il punto d'incontro e di richiamo dei grandi dell'impressionismo come Pizarro, Manet, Degas, Verlaine, Cézanne oltre al luogo di ritrovo del Café Guerbois dove tra discussioni ed impulsi artistici si formerà il gruppo dei più importanti impressionisti, la base.
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Atelier in rue Visconti |
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Questo è l'atelier che Bazille divideva con Renoir. Al centro c'è Bazille che tiene una tavolozza in mano. Bazille stesso scrive al padre che la sua figura è stata dipinta da Manet ed i critici ne riconoscono lo stile. In questo quadro Manet è riconoscibile dal cappello che osserva la tela davanti a se sul cavalletto. Al pianoforte a destra Edmond Maître, amico di Bazille. Appesa al muro sopra il pianoforte si nota una natura morta di Monet. Questo lascia intendere che Bazille acquistasse quadri di artisti per aiutarli finanziariamente. Probabilmente i tre uomini posti alla sinistra del quadro potrebbero essere Monet, Renoir o Zacharie Astruc... Il quadro posto sopra il divano "La toletta" (Montpellier, museo Fabre) e Il pescatore con giacchio (Zurigo, Fondation Rau) a sinistra, in alto, potrebbe trattarsi di un "paesaggio con due personaggi" di Renoir rifiutato dal Salon del 1866 (la grande tela con cornice, posta a destra della finestra), non furono ammessi al Salon Con questa precisa scelta Bazille sceglie meticolosamente questi soggetti come critica aperta all'accademia per esrpimere la sua concezione di arte. Dopo la sua morte sul fronte Franco-prussiano pare che quest'opera rappresenti il commovente testamento dell'artista. (in parte da commento delle opere Musée d'Orsay fr/it/) |
Bazille fu legato da una profonda amicizia con Sisley con il quale dipingeva la foresta di Fontainbleau, Honfleur, i luoghi amati dagli impressionisti.
La breve storia sintetizzata di questo grande dell'Impressionismo si conclude tragicamente nel corso della guerra franco-prussiana quando Frédéric Bazille decide di arruolarsi come volontario in un reggimento di Zuavi nonostante i numerosi tentativi di dissuasione dei suoi amici artisti.
Muore due giorni prima di compiere i suoi 29 anni alla sua prima uscita al fronte, era il 28 novembre del 1870 a Beaune la Rolande.
Lo scoppio nel 1870 della guerra Franco-Prussiana fu un ostacolo per quegli artisti impressionisti che avevano organizzato la loro prima mostra, non se ne fece nulla proprio per la condizione bellica del momento.
Quattro anni dopo, nel 1874 i grandi impressionisti fondano la "Societé Anonyme des artistes, peintres, sculpteurs, graveurs" ed organizzano la loro prima mostra dove vennero esposte anche molte opere di Jean Frédéric Bazille. Per maggiori dettagli potere leggere QUI
Beh, sono davvero notevoli. Alcune opere sembrano vere e proprie fotografie.
RispondiEliminaUna vita stroncata presto, chissà cosa avrebbe potuto realizzare ancora!
Moz-
Sì,vita troppo presto stroncata, la guerra che lascia il segno in ogni epoca.
EliminaCiao Carla, bellissimo post, adoro la pittura impressionista ma conoscevo poco o niente di Bazille ....grazie!
RispondiEliminaGio
Sono felice che lo hai conosciuto qui da me.
EliminaCiao Gio
Cara Carla, io di pittura non ne capisco tanto se anche mi piacciono, direi tutti.
RispondiEliminaCiao e buona giornata cara amica sempre con un sorriso.
Tomaso
Eppure nella tua famiglia ci sono pittori, o sbaglio?
EliminaBuona giornata a te Tomaso
Grazie Carla per questo bellissimo post. Sapevo veramente pochissimo di questo artista, adesso conosco qualche cosa in più ed è un grande arricchimento.
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Antonella
Antonella... Davvero mi onori, detto da te...
EliminaUn abbraccio !
Una carrellata di vere emozioni in colore. Se consideriamo che sono stati dipinti 150 anni fa. Scène d'été - Réunion de famille su tutti.
RispondiEliminaFelice giorno
Sì, sono colori molto particolari, in fondo ogni pittore impressionista aveva la sua particolarità nel colore, anzi nella cattura del colore.
EliminaBellissimi!
Ciao Carla, che belli questi post artistici!
RispondiEliminaGrazie Silvia, sono molto contenta ti sia piaciuto il post.
EliminaAl prossimo dunque.
Bella ed interessante la lettura del quadro”Studio dell’artista (1870) ”
RispondiEliminaEsaustiva la cronologia della vita dell’artista. Grazie.
Buona giornata un abbraccio
enrico
Si, davvero interessante, a me è parso d'entrare un po' nel quotidiano di questi artisti.
EliminaCiao Enrico
Ciao Carla,
RispondiEliminagrazie per questo interessantissimo e bellissimo post.
Non conoscevo bene quest'artista e devo dire che ho scoperto tanto grazie a te.
certi dipinti sono meravigliosi ;)
un abbraccio e buona serata
Grazie a te cara Audrey e buona giornata.
EliminaQuanto bello e interessante c'è da scoprire a questo mondo. Neppure io conoscevo questo pittore sfortunato per via della guerra. Oggi l'ho conosciuto grazie a te che sei stata la sua mentore.
RispondiEliminaCiao
Un pittore impressionista davvero particolare nei colori, dipinti bellissimi, pieni di vita!
RispondiEliminaBuona giornata da Beatris